Oltre le barriere architettoniche con la VR

Dalla disabilità ai super-poteri con Carraro Lab già dal 2015, articolo di giornale

Una delle prime sperimentazioni i utilizzo della Realtà Virtuale con persone disabili in Italia è stata realizzata da Carraro LAB.

In questi ultimi anni sono tante le iniziative VR e AR in relazione alle barriere che si presentano di fronte ai diversamente abili, ma già nel 2005 i primi incontri tra Realtà Virtuale e disabili sono avvenuti anche nella nostra Italia. In collaborazione con Federparchi e l’associazione Le Gocce, già il 28 novembre 2015 Carraro Lab ha intrapreso iniziative con persone diversamente abili e la Realtà Virtuale. L’azienda italiana ha mostrato come grazie ad applicazioni di realtà immersiva, utilizzando visori Gear VR, dalla disabilità si possa passare alla super-abilità virtuale. L’utente vive percezioni audio-visive aumentate, diventando una sorta di X-Men, con super-poteri sensoriali.

Carraro Lab e l'utilizzo della VR con i diversamente Abili, articolo del 2015
Carraro Lab e l’utilizzo della VR con i diversamente Abili, articolo del 2015

Grazie alla Realtà Virtuale gli utenti sono stati teletrasportati in luoghi diversi stando in una stanza, come parchi o paesaggi naturali, in cui molti disabili hanno difficoltà di accesso. I diversamente abili hanno potuto anche “viaggiare nel tempo”, nel passato e nel futuro, da esperienze legate ad antiche civiltà a progetti del futuro. E’ stato possibile anche “vedere attraverso le pareti”, osservare la crescita di semi nel suolo, o gli organi interni del corpo umano, o volare sopra paesaggi, città e su fiori come un’ape, ottenendo anche il potere della “supervista”, attivando occhi hyper-zoom su microrganismi.

Carraro Lab sta realizzando anche sperimentazioni tutte italiane nell’ambito dell’accessibilità ai parchi naturali, uno dei grandi patrimoni in Italia. Carraro Lab Precisia che oltre alla locomozione terrestre, c’è anche l’immersione subacquea nelle aree marine protette, che alza ulteriormente la soglia delle “abilità” richieste. La tecnologia virtuale può quindi riguardare una fascia molto ampia degli utenti e turisti potenziali dei parchi italiani, non limitandosi solo a chi ha difficoltà di deambulazione, ma anche a chi non è in grado di immergersi sott’acqua. Questo sabato 28 maggio l’azienda ha anche realizzato un’interessante progetto VR in provincia di Brescia contro le barriere architettoniche. Per saperne di più: http://www.carraro-lab.com/

Insomma, già da qualche anno, anche in Italia la Realtà Virtuale si sta muovendo velocemente!

Fonti:
http://www.carraro-lab.com/
http://www.federparchi.it/
http://www.associazionelegocce.it/home_5.html