Surrealismo e VR: Sotheby dà vita ai dipinti surrealisti grazie al VR

Sotheby e la campagna VR surrealismo

Per promuovere la sua ultima vendita di opere d’arte surrealiste, Sotheby ha realizzato un video VR basato sui pezzi più noti del movimento artistico.

Attraverso la realtà virtuale gli appassionati dell’arte surrealista possono camminare attraverso i celebri paesaggi dei quadri di Salvador Dalì e muoversi nei dipinti, considerato tra gli artisti più importanti del movimento.

Una spettatorice sperimenta l’esperienza immersiva surrealista davanti a Moment de transitiono di Salvador Dalì in asta con Sotheby

Il tutto in occasione appunto della loro esibizione Surrealism Art Evening alla New Bond Street a Londra. I quattro pezzi in evidenza in asta sono le percezioni illusorie di una pianura spagnola di Salvador Dalì in Moment de transition, datato anni 30, il paesaggio onirico enigmatico di Jeunes filles au bord de l’eau di Paul Delvaux, le creature-macchina di Hôtel d’automates di André Masson, e infine la contrapposizione di un uovo e un leone in Le Repas de Noces di René Magritte.

Una delle fasi di elaborazione 3D di FGreat Studio per Sotheby

Sotheby ha collaborato con lo studio FGreat per la realizzazione dell’esperienza immersiva a 360°. La postazione Rift nella galleria di Sotheby è solo una parte di una strategia digitale più grande per attirare nuovi acquirenti, esperti di tecnologia, in grado di apprezzare le opere in modo differente.

Fase di ricostruzione 3D del dipinto di Dalì per Sotheby a cura di FGreat Studio.

Al fine di creare un’esperienza a 360°, ogni quadro in due dimensioni è stato riconvertito in modelli 3D, sulla base di strutture di oggetti per realizzare la scena in tre dimensioni da esplorare.

Non si tratta quindi solo di animazioni dirette sui dipinti, come è stato fatto lo scorso anno con la app su Il giardino delle delizie di Bosch:

Il 3D permette allo spettatore di guardarsi attorno, esplorare tutti gli angoli del dipinto, dunque è stato necessario capire il lavoro dell’artista, la scena che ha dipinto, per poterla ricreare nel modo più rispettoso, e migliorare l’esperienza dello spettatore. Questa è la spiegazione di Conrado Galves, il direttore creativo esecutivo di FGreat Studio, e per questo motivo si è evitato in maniera assoluta l’aggiunta di elementi non presenti nel dipinto. Il lavoro ha occupato 3 professionisti per 5 settimane, dal brefing alla consegna finale, ma con grandi aspettative. Il quadro di Dalì è stato stimato 6.8 millioni di £, per Magritte si è arrivati a 1.2m, e gli altri due all’incirca sui 2m £.

Quando si tratta di riportare l’arte alla vita tramite il VR, il surrealismo può essere uno dei movimenti preferiti su cui lavorare con il nuovo mezzo.

Non è la prima volta che il Surrealismo incontra il VR, ricordiamo infatti l’anno scorso il primo quadro al Muse0 Dalì rivisitato tramite la realtà aumentata con Dreams of Dalì:

Con il VR si può creare un rapporto completamente diverso tra arte e pubblico, soprattutto per chi non ha mai sperimentato il mezzo e ha l’opportunità di vedere i suoi artisti preferiti in un modo diverso.

Il video promozionale di Sotheby dura cinque minuti ed è visibile unicamente tramite il visore Oculus Rift. L’ultimo giorno dell’installazione in realtà aumentata è stato l’1 marzo 2017.

Fonti:
http://www.sothebys.com/
http://www.fgreatstudio.com/
http://thedali.org/