VR per Parkinson e disabili psico-motori

vr parkinsons training

La terapia VR è risultata vincente per migliorare i movimenti di pazienti malati di Parkinson e disabilità psico-motorie.

Ecco il video esplicativo:

Il prof. Jeff Hausdorff, dell’università di Tel Aviv ha creato un sistema di tapis roulant virtuale per evitare cadute nei pazienti con la sindrome di Parkinson e demenza senile. Questi interventi si concentrano per adesso sul miglioramento della forza muscolare, dell’equilibrio e l’andamento dell’individuo. Integrando la pianificazione de movimenti, l’attenzione, il controllo nell’esecuzione e giudizi medici, utilizzando la Realtà Virtuale, le terapie possono anche affrontare problematiche cognitive associate alla caduta.

Animazione del training VR dal video ufficiale
Animazione del training VR dal video ufficiale.

In uno studio recente condotto su 282 partecipanti, 146 hanno intrapreso la terapia di tapis roulant associata al training VR e 136 hanno fatto solo la prima. I movimenti dei piedi dei pazienti sottoposti alla terapia VR sono stati filmati, tracciati e mostrati su uno schermo davanti al paziente, affinché egli potesse “vedere” la propria camminata in tempo reale. La simulazione simile ad un gioco, comprende la necessità di evitare ostacoli come pozzanghere durante il percorso, con l’aggiunta di feedback motivazionali.

Uso di ambienti VR semi-immersivi a fini terapeutici psico-motori.
Uso di ambienti VR semi-immersivi a fini terapeutici psico-motori. photo: journal.frontiersin.org

Prima dei training le percentuali di fallimento era simile in entrambi i gruppi, ma sei mesi dopo la terapia, per gli individui che hanno partecipato al training VR sono diminuite del 50%. Gi individui che non si sono allenati con la terapia VR hanno presentato un tasso di caduta molto più ricorrente.

I risultati migliori si sono avuti con i pazienti malati di Parkinson.

Pazienti mentre usano una terapia VR tramite un sistema X-Box Kinect motion capture. photo: journal.frontiersin.org
Pazienti mentre usano una terapia VR tramite un sistema X-Box Kinect motion capture. photo:www.tasmc.org.i

Questo studio è importante perché può aiutare quella percentuale di popolazione adulta nel mondo con varie disabilità che per la paura di cadere, limitano le loro attività quotidiane, aumentando il loro sentirsi inutili e inadeguati per la propria esistenza e quella degli altri. Studi psico-motori abbinati alle tecnologie VR potranno aiutare e stanno già  aiutando nel miglioramento di questi tipi di disabilità.

Fonti:
http://www.tasmc.org.i
http://www.journal.frontiersin.org
http://www.youtube.com