La storia di Dezzie: la VR per l’identità razziale.

Dezzie Dimbitsara per Google Immerse VR

Google ha iniziato ad indagare la diversità e l’identità tramite i suoi video immersivi VR, esplorando come le persone interagiscono con il mondo e come la società reagisce a loro.

In questo caso si racconta la storia di Dezzie Dimbitsara, anzi è lei stessa a raccontarla, accogliendoci in casa sua e nella sua vita.

Pezzi è una designer UX di Google, e in questo video condivide con pregiudizi e l’impatto del razzismo sulla sua famiglia nella vita di tutti i giorni. Nel video dice: “Non si può parlare di identità razziale senza parlare di razzismo”. Con la Realtà Virtuale esploriamo le sfide di Dezzie, i suoi successi e il senso di identità.

Dai primi commenti sulle differenze tra i suoi capelli e quelle dei suoi figli, il racconto di snoda lentamente attorno alla sua casa parigina di Dimditsara fino a tornare nella casa della sua infanzia, immergendo lo spettatore in una storia fatta di fette di vita della protagonista, per poter compiere la missione principale della serie: indagare appunto le diversità razziali nella società e come la gente reale interagisce nel mondo e viceversa.

Questa è la prima puntata di una serie di 3 video di Google Immersive VR sulll’identità razziale, che dal 23 febbraio chiunque può vedere sul canale YouTube ufficiale di Google.

Una delle tematiche più discusse in questi anni in relazione alla realtà virtuale è l’empatia, probabilmente per questo motivo Google ha voluto realizzare questa serie di video immersivi VR incentrati sul razzismo e l’identità razziale. Conosciamo l’impegno tecnologico di Google nel VR, tra annunci di computer sempre più potenti, headset per la gestione dello stress, strumenti sempre più avanzati per creare tra digitale e reale, ma questa nuova serie ci mostra che la Silicon Valley sta seguendo anche altre strade fuori dal suo sicuro recinto tecnologico, per cercare di affrontare anche problemi nel sociale.

Engadget ha scelto “Immerse VR” come titolo per la serie, e ha dichiarato che i video che seguiranno si concentreranno sulle “sfumature e complessità razziali, diversità e identità”.

Speriamo di poter vedere al più presto gli altri due capitoli!

Fonti:
https://fr.linkedin.com/in/dezzie
https://www.engadget.com
https://www.imdb.com
https://www.tubefilter.com